In questa seconda parte vediamo come ho impostato i ritratti dei collaboratori dello studio. Avevo pensato di posizionare il ritratto di Aldo al centro e Stefano e Giuliana ai lati; la luce quindi doveva provenire dal centro un pò dall’alto. Ho optato per una classica luce Rembrandt con un ombrello laterale. Senza nemmeno un pannello di schiarita stavolta. Per Stefano avevo pensato ad una sorta di dea Kalì con tante braccia in quanto si era descritto come un tuttofare-multitasking, e l’idea mi divertiva un sacco. Così ho scattato prima il suo ritratto con le braccia conserte e poi le foto singole delle braccia usando una leggera schiarita per la parte più in ombra. Questa la foto finale e di seguito un paio di scatti del set.
In questo ritratto il montaggio è evidente però adoro l’effetto naturale della luce sulle braccia. Sembrano uscire veramente dalla schiena di Stefano!
Per Giuliana avevo pensato a qualcosa di più leggero, tipo fate dei boschi tanto per rimanere in tema di magia. Per il suo ritratto la parte grafica è fondamentale a dare un senso al gesto (soffiare dalle mani delle ali di fata, petali o cose del genere). Mi toccherà arrangiarmi heehheeheheh.
Quella di Stefano mi piace tantissimo 🙂