Ecco finalmente, ci siamo. Venerdì aprirà ufficialmente la mostra sul nuovo lavoro di Yann Arthus-Bertrand (autore di cui ho parlato la scorsa settimana in questo articolo). A Roma dall’11 giugno al 26 settembre 2010 presso i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali. Sarà esposto questo enorme progetto dal titolo “6 miliardi di Altri” che raccoglie una serie di 5.600 interviste filmate in 78 paesi da sei registi diversi. Ad ogni intervistato sono state poste 40 domande di vario genere, culturale e sociale, e si ha modo di confrontarsi con la realtà di svariate persone con esperienze simili o completamente diverse dalla nostra. Uno spaccato attuale di come sta il mondo e di come vivono gli abitanti della Terra in questa particolare epoca di sfruttamento. I volti che scorrono sui video sono incredibili, simpatici, particolari, coinvolgenti… ai registi è stata fornita un’attrezzatura leggera in modo da poter eseguire le interviste in piena autonomia e ricreare una condizione di intimità con gli intervistati. Veramente gradevole. Il tutto è sostenuto (e finanziato) dal Gruppo BNL Paribas fin dalla sua nascita nel 2005 che ha condiviso in pieno lo spirito dell’autore, da sempre vicino alle problematiche dell’ambiente e delle diversità sociali.
Per chi vuole approfondire esiste la fanpage su Facebook, il video su YouTube, il sito ufficiale della mostra e quello dell’autore.
Purtroppo lo sfruttamento esiste da sempre e ci sarà sempre, perchè fa parte dell’animo umano: per fortuna c’è qualcuno come Yann Arthus-Betrand che ce lo ricorda!
I poveri rimangono poveri e i ricchi sono sempre più ricchi: forse è questa l’unica e amara verità:(
yann arthus bertrand lo consiglio a tutti, è davvero un fotografo fuoriclasse. un progetto così ambizioso e così culturalmente interessante dovrebbe essere visto da tutti. chissà cosa ne viene fuori e quando cose dobbiamo imparare!
Sullo sfruttamento sono d’accordo ma non sarei così pessimista, per fortuna tra di noi c’è anche tanta brava gente che ha lo spirito giusto per aiutare e rendersi utile, magari in piccole cose quotidiane.
che bel lavoro di ricerca…! sono sicura che la mostra sarà molto bella e interessante, nonché emozionante..
entrare in contatto con culture differenti è sempre una cosa che arrichisce..e poterlo fare grazie ad una mostra rende il processo più semplice!! 🙂
ben vengano iniziative come queste…solo così, attraverso le parole della gente comune, si può imparare la cultura e i modi di pensare di tutti i popoli, anche se vivono agli antipodi…