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C’era una volta il bozzetto…
22 Luglio 2010|ProfessioneTecnica

C’era una volta il bozzetto…

C’era una volta il bozzetto…

Diversi anni fa, all’inizio della mia attività di fotografa, si usavano ancora i banchi ottici, le polaroid e i bozzetti fatti a mano su fogli di carta per gli schemi di luce nei casi di lavori seriali. Oggi ci sono le macchine digitali, si scatta dal computer e per gli schemi? Eh già, ci sono dei piccoli software anche per questo. E io me ne sono innamorata immediatamente. Al momento ne ho trovati 3 e li ho testati sullo shema di luce del tutorial Morning Light per vedere le funzioni. Ma facciamo qualche passo indietro. Chi si occupa di still life sa bene come sia importante la precisone e il metodo in quanto spesso capita di dover ripetere una particolare luce a distanza anche di anni. Senza uno schema preciso ci si impiegherebbe molto più tempo a ricostruire il set, e visto che il tempo è denaro, i bozzetti aiutano a guadagnare velocità. Questo è uno degli schemi che ho fatto (dieci anni fa) in occasione di un lavoro per degli elettrodomestici.

Si lo so, fin troppo preciso… vabbeh, la mia inclinazione ossessiva-compulsiva era all’apice.

Ad ogni modo oggi possiamo sfruttare degli aiuti tecnologici. Il primo è Photo Diagrams di Professional Snapshot. E’ un sistema gratuito che funziona solo online ma che permette di salvare il risultato come immagine sul proprio computer (misura circa 450×450 pixel) oppure di stamparlo direttamente. E’ molto basico e permette poche varianti ma fa il suo sporco lavoro senza dover aprire ulteriori applicazioni.

Il secondo è Lightning Diagram, è un open source (quindi licenza gratuita se ad uso non commerciale) e funziona scaricando un file di Photoshop contenente su diversi livelli tutti i vari stumenti già disegnati. Si possono scegliere luci, diffusori, gelatine colorate… insomma, uno studio completo. I file di salvataggio sono al massimo di 600pixel e le proporzioni non sono perfette, su alcuni schemi bisogna ridimensionare le luci per mantenere le proporzioni, ma è semplice ed intuitivo. Ecco lo schema.

Come terzo abbiamo un template disegnato da Kevin Kertz (mitico fotografo, date un’occhiata al suo portfolio) scaricabile gratuitamente dal suo sito (si chiama Lighting Setup File), che assomiglia molto al Lightning Diagram ma le proporzioni sono più realistiche e personalmente gradisco di più anche la grafica. Insomma, si può risparmiare qualche click. Ecco lo schema.

In più, per gli appassionati della melina, ci sono anche le app scaricabili per iPhone dal sito di Strobox e prossimamente anche da Sylights. Quest’ ultimo permette di realizzare lo schema anche on line ma richiede una registazione e ho preferito saltare. Intanto ho fatto mio quello di Kevin.

Ahhhhhh, adoro!! 🙂

7 comments
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7 comments

  • 22 Luglio 2010 at 18:33

    Sei terribilmente malata e anche terribilmente precisa… a me piace più mischiare i colori! 😀 Però ti invidio vorrei avere anch’io delle competenze tecniche sull’illuminazione! :\

    • Barbara
      22 Luglio 2010 at 19:00

      Lo prendo come un complimento ;-P

  • Stefano
    24 Luglio 2010 at 09:25

    Bella la spiegazione nel bozzetto, i fili fatti passare dal tubo di scarico… meglio di McGiver 🙂 Scriversi tutto è una bella e buona abitudine.

    Un saluto.

  • 24 Luglio 2010 at 12:52

    Questa degli schemini mi mancava proprio come informazione. In realtà mi sono sempre chiesto chi fosse la persona malata che viene assunta per realizzare gli schemi nei tutorial o sulle riviste. Ora so una cosa in più ed è fantastico per la mia fame d’onniscenza! Mucho gracias.

    • Barbara
      26 Luglio 2010 at 10:06

      @Stefano: McGiver era uno dei miei telefilm preferiti anche se io non sono mai stata un genio come manualità. Però ogni tanto ho delle belle idee che faccio realizzare ad altri 🙂 Vedrai cosa ho in mente…
      @Nicola: io lo farei come lavoro quello degli schemini… però che io sono malata lo abbiamo già constatato quindi… 🙂

  • anto
    5 Agosto 2010 at 10:56

    beh…….ti adoro, fighissimo!! adesso me lo scarico subito 🙂

    • Barbara
      5 Agosto 2010 at 11:54

      ah, suggerimento: a me con Photoshop 5, quando lo mando in stampa, mi da errore. Quindi meglio prima salvare lo schema e poi stamparlo 🙂

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